Ritrovare la musica Live a Tirana è cosa rara ma non impossibile. Ogni volta mi sembra di rivivere l’atmosfera della scena di “Casablanca” quando l’insegna al neon del Rick’s Bar” compare nei vicoli come un miraggio. Stessa atmosfera, solo che questa volta l’insegna era rossa. Invece del Jazz, che credevo di trovare, ho trovato un duo incredibile che con grande disinvoltura passava dai “The Doors” con “Light my Fire” in versione acustica al piano e voce ai successi dei Beatles riproposti in arrangiamenti inconsueti ma piacevoli. Devo dire però che in mezzo alla musica “Gitana” che qui si sente ovunque la voce di Lori Miho mi è sembrata ancora più rassicurante e capace di farmi sentrire “a casa” di quella del mitico “Sam”.
Mi è dispiaciuto andare via prima della fine per raccontarlo agli artisti di persona ma, Tirana è qui e non non andiamo via: La prossima volta avrò il tempo di dire “Cantala ancora Lori”.
La felicità è sempre in agguato quando sei disposto a trovarla nelle piccole cose. Entrato nello Skeena Jazz Club di Tirana mi sono ritrovato in un locale piccolissimo, con meno di venti sedie disposte in fila come a teatro e completamente vuoto. Una coppia sola era seduta in prima fila ma poi ho scoperto essere formata dai due artisti che si sarebbero esibiti. Hanno iniziato a cantare e suonare senza preoccuparsi del vuoto che li circondava. Ho capito subito che non si sarebbe trattato di un concerto jazz come diceva la locandina ma anche che lo spettacolo sarebbe stato bello.
Dopo pochi minuti il locale era pieno, la mia prima fila ambitissima la musica passava dai successi immortali del rock ai classici della musica leggera italiana.
Il piano, la chitarra e l’organetto a bocca suonavano come un’orchestra e la voce della cantante mi mandava in estasi.
Forse era solo un sogno. Forse no. Ma l’effetto non cambia. Ero entrato triste per poi uscire felice.