In quasi tutto il mondo pensare all’Albania significa pensare alle sbiadite immagini degli sbarchi con i gommoni, al post comunismo e alla delinquenza resa celebre dai film di hollywood.
Arrivare qui invece è una vera scoperta. Tutto quello che è nell’immaginario collettivo è immediatamente smentito all’arrivo. Le principali città albanesi sono l’opposto di quel che si immagina e, nonostante i problemi, reggono il confronto con il resto delle città europee ma è quando si lascia la civiltà e ci si tuffa nel territorio rurale che si scopre il volto più bello di questo grande paese.
Il comunismo e le difficoltà di recuperare il gap con il resto del mondo sono state un duro prezzo da pagare ma la ricompensa è in paesaggi incontaminati, nella natura rigogliosa e nella bellezza disarmante che non ha subito la violenza dell’industrializzazione degli anni ’70, lo scempio ambientale degli anni ’80 e i tentativi di riconversione degli anni ’90.
Uno dei posti più belli che ho trovato durante i miei viaggi è il Gjipe Beach Albania. Immaginate l’opera millenaria della natura lasciata ancora libera di agire indisturbata e di avere a possibilità di poter entrare a far parte di un dipinto perfetto in cui i colori, le proporzioni e perfino i sassi sono delle piccole meraviglie.
Ecco come l’Albania è in grado di stupirvi. Questa è la verità.
Nel Gjipe Beach Albania si svolgono la maggior parte delle esperienze giornaliere che propongo attraverso il Brain and Heart Project.
Arrivare alla spiaggia di Gjipe Beach Albania è estremamente pericoloso e per farlo si usano potenti fuoristrada o si è costretti ad una lunga passeggiata seguendo un percorso molto dissestato. Nel contesto delle esperienze giornaliere che suggerisco arrivare e ripartire da questa spiaggia costituisce una ulteriore dose di avventura all’esperienza. Nel Canyon è possibile praticare Canyoning, Climbing, Kajak e Sup Monster.
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