Girocastro

Argicocastro è una delle poche città albanesi che sono riuscite a passare indenni attraverso l’era comunista e a preservare il loro aspetto antico. Arrivare in città fa più o meno lo stesso effetto di ogni altra città albanese e, dopo tutta la strada percorsa, il primo impatto è deludente ma arrampicarsi su per le strade in pietra che portano al centro storico è come fare un viaggio nel tempo e dopo pochi metri la noia si trasforma in meraviglia. Le strade, i tetti, le pareti e perfino le insegne dei negozi sono in pietra. Lo scenario che si presenta dal belvedere è degno di ricordi indelebili:

Da un lato la città vecchia, ben tenuta e con i tetti in pietra immortali per definizione dall’altro la città nuova conforme alla peggiore tradizione architettonica del comunismo anni ’70.  A sovrastare entrambe c’è la fortezza, il castello che, incurante del tempo, continua a svolgere la sua funzione: domina, sorveglia e protegge. Di fronte a tutto le montagne, bellissime e protettive e maestose.

Girocastro

La strada che da Girocastro porta all’Occhio Azzurro è una vera goduria anche quando è percorsa in auto ma si esprime al massimo delle sue potenzialità se percorsa in motocicletta. Mille curve e tornanti si succedono in uno scenario in cui le montagne sono ricoperte di un verde fittissimo e rigoglioso, il rumore dei ruscelli accompagna il viaggio e le vette si alternano di continuo modificando il paesaggio.

Girocastro. Occhio Azzurro

L’occhio azzurro è una meraviglia della natura: Una sorgente di acqua dolce e ghiacciata che sgorga dalle viscere della terra. Nonostante l’opera dell’uomo che ha incanalato le acque per sfruttarle per la produzione di energia elettrica il sito non ha perso la sua bellezza naturale e la natura non ha lasciato all’uomo il controllo del paesaggio. La vegetazione, il colore delle acque, la grandezza degli alberi fanno dell’occhio azzurro un vero e proprio pezzo di paradiso caduto in terra. Insetti dai colori sgargianti e rane saltellanti vivono intorno al lago e tutto sembra essere organizzato per essere il set ideale per foto e video ma in verità è solo l’esempio di quanto possa essere bella la natura quando l’uomo la rispetta e le lascia lo spazio per esprimersi.

Saranda è la città più a Sud dell’Albania. Non sembra una città albanese; è diversa da tutte le altre città. Il suo lungomare è uno spettacolo e tutta la conca su cui sorge sembra fatta apposta per invitare a tuffarsi nel mare. La particolarità del lungomare è il succedersi in parallelo di più livelli che, collegati da belle scalinate, consentono a tutte le case di affacciarsi nel mare ognuna da una altezza diversa. E’ così che i villeggianti distinguono la bellezza delle case che affittano per l’estate: al primo, al secondo o al terzo livello dal mare?

Saranda

Il porto è un pullulare di imbarcazioni, quasi tutte turistiche. Partono di continuo gli aliscafi e i traghetti per la vicinissima Corfù (che sembra poter raggiungere a nuoto ma è “lontana” pochi chilometri) mentre una moltitudine di imbarcazioni aspettano i turisti per gite di poche ore o di giornate intere. Da qui partono anche le crociere in barca a vela che io propongo a Luglio e Agosto. 

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Il lungomare (pedonale) è disseminato di ristoranti, locande e di bazar dove trovare ogni cosa necessaria alla vacanza e poter mangiare il pesce e la cucina tipica albanese. Hotel, Residence e appartamenti non aspettano altro che i villeggianti.

La cosa più bella di questa città è proprio questa: Non sembra ci sia niente che non sia in qualche modo collegato alle vacanze, tutta la città è come un immensa macchina di divertimento caduta dal cielo in uno dei posti più belli del mondo.

 

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