La storia di questo viaggio è la storia di un fallimento. Ma che fallimento!
Tutto è iniziato sui divani del Bar “La Voglia” di Tirana quando l’incontro con quello che poi è diventato un vero amico è stato ispiratore di questa gita sul Lago di Koman, nel Nord dell’Albania.
Max è un uomo grande, di stazza intendo, uno di quei giganti buoni che sembrano minacciosi al primo impatto e che poi diventano i tuoi migliori amici al primo sorriso. Mi raccontò di questo “giro” che aveva fatto in moto e che mi consigliava.
Da Shkoder, lungo il Lago di Koman fino al traghetto che, attraverso le montagne, mi avrebbe portato a Fierze.

Scutari – Lago di Koman Itinerario
Mi aveva detto che il traghetto partiva alle nove e che per fare 40 km ci avrei messo più di un’ora ma io non gli credetti e quel traghetto lo persi.
In compenso il paesaggio, l’avventura e la scoperta di paesaggi di inaspettata bellezza hanno ricambiato la mia intraprendenza e quella che credevo fosse una dimostrazione di coraggio, in solitaria in moto tra le montagne Albanesi, fino a quando da dietro a una curva non comparvero due ciclisti carichi di valigie che in un inglese molto più bello del mio mi raccontarono di essere Polacchi e di essere arrivati fin li pedalando.
D’un tratto la mia TDM 900 mi sembro un mezzo extra lusso ed io ritornai ad essere solo un Biker disorganizzato.
Un viaggio in solitaria è un’esperienza che raccomando a tutti i bikers.
Almeno una volta, o meglio ancora se di tanto in tanto, ritrovarsi da soli con la propria moto alla scoperta di un nuovo paese rappresenta l’occasione per ritrovare se stessi e la giusta motivazione per affrontare la vita e mettere bene a fuoco quali sono le cose che ci rendono felici.
Quel giorno la felicità la trovai nella solitudine, nella scoperta di una bellezza che forse se non fossi stato solo non avrei notato. Il ricordo più vivo? Il silenzio. Ogni volta che spegnevo il motore era così intenso da fare paura.
La prossima volta ci andrò in buona compagnia.
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